TOUR DELLA GIORDANIA

              (Amman - Jerash - Mar Morto e Monte Nebo - Petra - Wadi Rum)

Un giorno d'inverno di molto tempo fa uno strano personaggio vagava sui monti di Edom, nella Giordania del Sud: montava un cavallo arabo, portava una kefiah beduina, ma si chiamava Johann Ludwig Burckhardt, era biondo di capelli e svizzero di nascita. L'uomo imboccò uno stretto canyon, fra pareti d'arenaria rosata: percorse un chilometro, sbucò in un'ampia conca rocciosa e rischiò di cadere per l'emozione. Lassù, in quel remoto vallone, la montagna era tutta scolpita da opere dell'uomo, vecchie di secoli: tombe, templi, scalinate. Burckhardt aveva ritrovato Petra, la mitica "città rosa" del deserto, di cui favoleggiavano antichi racconti crociati ...                                                                                           (Nino Gorio - GIORDANIA, ediz. White Star)

Il Siq, la stretta gola che si apre tra spettacolari pareti di roccia arenaria e conduce all'ingresso della vecchia città dei Nabatei.
Foto sotto: la magnifica facciata del

Il Siq, la stretta gola che si apre tra spettacolari pareti di roccia arenaria e conduce all'ingresso della vecchia città dei Nabatei.
Foto sotto: la magnifica facciata del "Tesoro" (Al Khazneh") appare trionfale al termine Siq, la fenditura naturale che si apre tra due spettaciolari pareti di arenariaalte pareti di roccia, un tempo interamente pavimentata e lunga oltre 1 chilometro

Il

Il "Monastero" (Ad-Deir), uno dei e monumenti più imponenti di Petra. nascosto tra le montagne e raggiungibile attraverso un lungo percorso di oltre 800 scalini scavati nella roccia.

GUARDA IL VIDEO

particolari architettoni del "Tesoro" (Al Khazneh), interamente scolpito nella roccia, alto 40 metri e con capitelli ricchi di decorazioni;  secondo la leggenda  tramandata dai beduini doveva contenere il "tesoro del Faraone"

particolare del canale di irrigazione che si snoda su entrambi i lati del Siq, con la decorazione cromatica naturale della roccia a tinte calde

particolare del canale di irrigazione che si snoda su entrambi i lati del Siq, con la decorazione cromatica naturale della roccia a tinte calde

Si ritiene che Petra abbia una storia vecchia di diecimila anni, anche se la città cominciò a prosperare dal I sec. a.C. come capitale del regno nabateo,  allorchè divenne un centro di importanza rilevante nel commercio  di spezie, incenso ed altri beni nelle rotte carovaniere che collegavano  i regni della Mesopotamia con Gaza e l'Egitto. Successivamente incorporata dall'Impero Romano, cadde poi in un misterioso  declino ed abbandono totale a partire dal VII secolo, in concomitanza con il  cambio delle rotte commerciali. L'età d'oro di Petra fu dunque tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C., allorchè raggiunse l'apice del suo splendore e con una popolazione stimata di oltre 30.000 abitanti. Nei secoli successivi cominciò il lento ed inesorabile declino, cadendo letteralmente nell'oblio,, per essere

Si ritiene che Petra abbia una storia vecchia di diecimila anni, anche se la città cominciò a prosperare dal I sec. a.C. come capitale del regno nabateo, allorchè divenne un centro di importanza rilevante nel commercio di spezie, incenso ed altri beni nelle rotte carovaniere che collegavano i regni della Mesopotamia con Gaza e l'Egitto. Successivamente incorporata dall'Impero Romano, cadde poi in un misterioso declino ed abbandono totale a partire dal VII secolo, in concomitanza con il cambio delle rotte commerciali. L'età d'oro di Petra fu dunque tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C., allorchè raggiunse l'apice del suo splendore e con una popolazione stimata di oltre 30.000 abitanti. Nei secoli successivi cominciò il lento ed inesorabile declino, cadendo letteralmente nell'oblio,, per essere "riscoperta" solo all'inizio del XIX secolo.
La grandezza e maestosità dei suoi monumenti, scolpiti nella roccia e magistralmente intagliati, unitamente al fascino esercitato dal ricordo della grande civiltà scomparsa, la rendono una delle meraviglie archeologiche e culturali del patrimonio dell'Umanità.
foto in alto a sinistra ed alla pagina precedente: guardie turistiche con la divisa verde oliva ed il copricapo tradizionale (kefiah) dal colore bianco e rosso. I corpi scelti e la guardia reale vengono reclutati tra gli ex beduini nomadi del deserto, da sempre fedelissimi alla famiglia reale.


AMMAN

AMMAN conta oltre 2 milioni di abitanti (di cui una buona parte palestinesi e siriani); è una città millenaria, profondamente araba ma al tempo  stesso moderna.  Gelosa delle sue origini e delle sue tradizioni, appare oggi aperta ed ospitale e promuove la pace con il confinante Stato di Israele.

Guarda lo slideshow sotto

il Teatro Romano di Amman, incastonato al centro della città vecchia
scorcio della "Cittadella", con i resti di un tempio romano

                   ESCURSIONE in 4x4 al WADI RUM

Deserto di sabbia e rocce granitiche, nel sud della Giordania, a soli 50 km da Aqaba e dalMar Rosso.

Tra i luoghi aradi che segnarono l'epopea di Lawrence d'Arabia; dal 2011 incluso nel patrimonio dell'UNESCO

guarda il video

Nonostante il clima arido e le forti escursioni termiche tra il giorno (con temperature che arrivano d'estate sino a 50 gradi) e la notte, Il Wadi Rum è oggetto di insediamento di diverse tribù beduine,  oggi riunitesi in cooperative a cui spetta la gestione dei tour turistici e dei campi tendati per coloro che  vogliono trascorrere la notte nel deserto, attorno ad un fuoco e sotto il cielo stellato.
I dromedari, che un tempo costituivano l'esclusivo mezzo di locomozione del posto, e che ancora oggi vivono allo stato brado nel territorio, sono però sempre più sostituiti dalle moderne jeep e dai veicoli a trazione 4x4

Nonostante il clima arido e le forti escursioni termiche tra il giorno (con temperature che arrivano d'estate sino a 50 gradi) e la notte, Il Wadi Rum è oggetto di insediamento di diverse tribù beduine, oggi riunitesi in cooperative a cui spetta la gestione dei tour turistici e dei campi tendati per coloro che vogliono trascorrere la notte nel deserto, attorno ad un fuoco e sotto il cielo stellato.
I dromedari, che un tempo costituivano l'esclusivo mezzo di locomozione del posto, e che ancora oggi vivono allo stato brado nel territorio, sono però sempre più sostituiti dalle moderne jeep e dai veicoli a trazione 4x4

spettacolari archi di roccia scolpiti dalla natura

spettacolari archi di roccia scolpiti dalla natura

Le Sorgenti termali di Ma'In

Apprezzate sia dai locali che dai turisti, le sorgenti si trovano a circa 260 metri sotto il livello del mare, non distanti dal Mar Morto. Le acque calde e ricche di minerali fuoriescono da fenditure naturali della roccia, raggiungendo temperature di oltre 60 gradi, prima di confluire nella acque del fiume Zarqa.

Il mosaico pavimentale che riproduce una vecchia mappa della Terra Santa. Opera di origine bizantina, riemersa durante la costruzione della Chiesa di San Giorgio a Madaba (circa 40 km da Amman)

Il mosaico pavimentale che riproduce una vecchia mappa della Terra Santa. Opera di origine bizantina, riemersa durante la costruzione della Chiesa di San Giorgio a Madaba (circa 40 km da Amman)

Il Mar Morto (al-Bahr al-Mayit),  a sud della Galilea, separa i  due stati di Israele e Giordania. A 400 m sotto il livello del mare, noto  per l'eccezionale grado di salinità,  IL DEAD SEA appare   un paesaggio affascinante ed irreale ed è considerato  per i suoi effetti terapeutici come il  più grande centro termale

Il Mar Morto (al-Bahr al-Mayit), a sud della Galilea, separa i due stati di Israele e Giordania. A 400 m sotto il livello del mare, noto per l'eccezionale grado di salinità, IL DEAD SEA appare un paesaggio affascinante ed irreale ed è considerato per i suoi effetti terapeutici come il più grande centro termale "a cielo aperto" della Terra.

un pastore  giordano, riconoscibile per la kefiah bianca e rossa (quella con i colori  bianco e nero è invece propria della gente palestinese). L'allevamento costituisce una delle principali attività del paese, insieme all'artigianato

un pastore giordano, riconoscibile per la kefiah bianca e rossa (quella con i colori bianco e nero è invece propria della gente palestinese). L'allevamento costituisce una delle principali attività del paese, insieme all'artigianato

JERASH - Nord Giordania

LA "POMPEI D'ORIENTE"
guarda il video

Tour Giordania - aprile 2016

Special thanks to our driver guide Noor

Condividi questa pagina