TODO MEXICO
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Atterriamo all'aeroporto internazionale di Cancun dove trascorriamo la prima notte, prima di intraprendere il nostro tour che ci porterà attraverso alcuni tra gli Stati più affascinanti dell'intero Messico. Cancun è una città dedicata al turismo internazionale, con spiagge bianchissime circondate da un mare color zaffiro, ma invase da colossali complessi alberghieri, luoghi di ritrovo e ristoranti di ogni genere, dove la sera si scatena ogni tipo di divertimento sino a notte fonda. Giusto il tempo di fare quattro passi tra le luci sfavillanti della zona hotelera e ci ritiriamo per recuperare sonno, complice la stanchezza del lungo volo e la differenza di fuso orario. Alle prime luci dell'alba siamo già pronti per vivere la nostra prima emozionante giornata, illuminata da un sole radioso ed oltre 30 gradi di temperatura, che ci porterà alla Reserva de la Biosfera Ria Lagartos, un paradiso naturalistico formato da un vasto estuario sulla costa settentrionale della penisola dello Yucatan, tra mangrovie, coccodrilli e fenicotteri rosa, per poi visitare le rovine maya di Ek' Balam (meno note ma non meno belle di quelle più famose di Chichèn Itza, Coba e Tulum), per giungere nel tardo pomeriggio a Mérida, capitale culturale dello Yucatan.
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Mérida è una città profondamente permeata dal suo passato coloniale (foto :il Palacio Municipal)
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Fondata nel 1540, è ricca di piazze alberate e di porticati risalenti al periodo della dominazione spagnola
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Oggi è un importante centro commerciale e turistico (foto: l'interno dell'hotel Mision del Fray Diego)
Il sito archeologico di Uxmal, a circa 78 km da Mérida, abbandonato intorno al 900 d.C., probabilmente a causa di una persistente siccità che colpì la regione, e riscoperto solo nel XIX secolo. Rappresenta il principale centro cerimoniale della civiltà 'Puuc', il cui nome deriva dalla parola "collina": il complesso, solo in parte riportato alla luce, sorge infatti in prossimità di una zona collinare, nella parte nord occidentale dello Yucatan.
Nella foto: la Piramide dell'Indovino
Ci dirigiamo alla citta di Campeche, che si affaccia direttamente sul Golfo del Messico, cinta da una lunga muraglia intervallata da bastioni, ancora in buono stato di conservazione, ch dovevano servire contro le incursioni dei pirati. La località manifesta tutto il suo splendore d'epoca coloniale, con le sue stradine lastricate, gli edifici in tinte pastello (che ne fanno una caratteristica distintiva) e la Plaza Principal, ombreggiata da alberi, intorno alla quale si snodano chioschi ed edifici pubblici dell'epoca coloniale e dominata dalla Catedral de la Concepcion Immaculada. Di sera, la piazza assume un'atmosfera romantica, con i suoi splendidi palazzi illuminati, le bancarelle ed i lustrascarpe, ed i concerti che allietano la gente locale ed i turisti presenti.
Sveglia di primo mattino, ci trasferiamo nel Chiapas passando attraverso lo Stato di Tabasco. Attraversiamo villaggi e vaste distese di giungla, profittando di una sosta in uno dei tanti spettacolari cenotes che sono disseminati in questa parte del Messico. Colazione al sacco e breve sosta in un punto di ristoro lungo il tragitto, dove gustiamo specialità della cucina del luogo (piccantissime) e costolette di carne alla brace cotte al momento. Nel primo pomeriggio vistita ad uno dei siti parcheolgici più belli del mondo maya: Palenque, con le sue Piramidi ed i suoi palazzi, ancora in buona parte nascosti dalla giungla tropicale.
CHIAPAS
Il Chiapas vale da solo il viaggio: siti archeologici solo in parte accessibili, vallate verdissime con incantevoli corsi d'acqua (Agua Azul) ed il fascino di San Cristobal de las Casas, con i villaggi vicini dove si scoprono comunità e tradizioni tramandate da secoli.
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